Pieter Cornelis Mondrian

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AUGEOS E L'ARTE

Pieter Cornelis Mondrian

Meglio conosciuto come Piet Mondrian (Amersfoort, 7 marzo 1872 – New York, 1º febbraio 1944), è stato un pittore olandese, importante esponente del movimento artistico De Stijl, fondato da Theo van Doesburg.

Nonostante siano molto famosi, anche se spesso imitati e banalizzati, i quadri di Mondrian dimostrano una complessità che smentisce la loro apparente semplicità. I quadri non rappresentativi, per cui è conosciuto e che consistono in forme rettangolari di rosso, giallo, blu o nero, sono in effetti il risultato di un’evoluzione stilistica che avvenne nel corso di quasi trent’anni, per continuare oltre questo stesso punto fino alla fine della sua vita.

 

La prima fase della sua carriera si sviluppa in Olanda. La maggior parte dei suoi lavori è di tipo naturalista o impressionista, e consiste principalmente in paesaggi. Questi suoi dipinti sono ancora in modo più definito rappresentativi, e illustrano l’influenza che svariati movimenti artistici, tra cui il puntinismo e i vividi colori del fauvismo, ebbero su Mondrian.

 

Nel 1911 una mostra di opere cubiste ad Amsterdam colpisce profondamente Mondrian, e farà sentire la sua influenze sul suo lavoro a venire. Nel ’12, Mondrian si trasferisce a Parigi, cambiando anche il suo nome dall’originario Mondriaan in quello che conosciamo, per enfatizzare la sua partenza dalla vita chiusa dello stagno artistico olandese. In questo periodo l’influenza del cubismo di Picasso e Braque si fa notare quasi immediatamente nei suoi quadri. I suoi dipinti hanno ancora una certa misura di rappresentativismo, ma sono sempre più dominati dalle forme geometriche e dai piani incastrati tra loro, molto comuni nel cubismo.
Lo scoppio della Grande Guerra costringe l’artista a rimanere in Olanda per tutta la durata del conflitto. In questo periodo, abita presso la colonia di artisti di Laren, dove incontra Bart van der Leck e Theo van Doesburg. Con van Doesburg, fonda la rivista “De Stijl” (Lo Stile), un periodico in cui pubblica i suoi primi saggi che definiscono la sua teoria, per la quale adotta il termine di neoplasticismo.

 

Alla fine della guerra, Mondrian ritorna in Francia, dove rimane fino al ’38. Immerso nel crocevia di innovazioni artistiche della Parigi del dopoguerra, Mondrian comincia a produrre quadri “a griglia” verso la fine del ’19. Già nel ’20, appare lo stile per cui diventerà famoso. A partire dal ’20-’21, i quadri di Mondrian raggiungono quella che sembra essere la loro forma definitiva e matura. Ma anche se gli affinamenti diventano più sottili, la sua opera continua ad evolversi.

 

Nel settembre ’38, Mondrian lascia Parigi a causa dell’avanzante fascismo per trasferirsi a Londra. Dopo l’invasione dell’Olanda e la caduta di Parigi nel ’40, lascia anche Londra per New York, dove rimane fino alla morte. Le nuove tele iniziate da Mondrian a New York indicano l’inizio di un nuovo linguaggio, sfortunatamente troncato dalla morte dell’artista.

 

In queste opere finali, le forme hanno in effetti usurpato il ruolo delle linee, aprendo una nuova porta per lo sviluppo di Mondrian come astrattista.

 

Lo stile riduttivo, così spesso imitato, di Mondrian continua ad ispirare i mondi dell’arte, della moda, della pubblicità e del design. Anche se è stato un artista elevato (e non commerciale, come si sarebbe tentati di credere), Mondrian è considerato il padre del design pubblicitario, anche a causa della diffusione e della continua adozione del suo stile a griglia come struttura di base per il design grafico.

 

Fonte: Wikipedia